Azione Roma

Fatto gravissimo, nel lazio si fermano gli screening del tumore al colon in farmacia

Il nostro consigliere regionale Alessio D’Amato ha presentato un’interrogazione urgente al presidente Rocca per chiedere come mai le farmacie stanno ricevendo una comunicazione in cui si chiede di bloccare lo screening del colon-retto a causa del mancato approvvigionamento delle provette.

Lo screening del colon, che avviene attraverso la ricerca del sangue occulto, è importante per l’elevata incidenza del tumore e riguarda circa 180mila cittadini che si rivolgono alle farmacie. È un servizio istituito dalla giunta precedente ed è incomprensibile come non si sia, per tempo, previsto l’approvvigionamento delle provette.

Mentre si discute di prevenzione a livello nazionale, nel Lazio si blocca lo screening nelle farmacie. Se il servizio non verrà ripristinato al più presto, le conseguenze rischiano di essere molto gravi: il ritardo nella diagnosi del tumore al colon-retto può compromettere la cura e causare seri danni. Chiediamo spiegazioni al presidente Rocca.

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