Roma. La città più bella del mondo percepita come la più sicura del mondo? Sarebbe un sogno per cittadini e amministratori, ma la realtà, dicono i dati Istat di cui si è parlato qualche giorno fa al Festival dell’Economia di Trento – dati sulla “percezione di insicurezza” e sul numero di incidenti stradali notturni – è ancora lontana dall’ideale. Roma e la sua area metropolitana, infatti, si collocano in coda alla classifica rispetto al dato “percezione di insicurezza dei teenager nel camminare da soli di notte”: la capitale finisce al centosettesimo posto, dopo Prato e Napoli. E se Milano ha il triste primato per gli incidenti stradali notturni, Roma è penultima.
Che fare? I partiti del centrosinistra, in passato timidi nel pronunicare la parola “sicurezza”, si stanno muovendo su più fronti. Azione ha da qualche mese aperto un indirizzo mail legato alla campagna “Illuminaroma”, per facilitare le segnalazioni per le vie buie, e ha lanciato la parallela iniziativa “Laziostrade sicure”, nel quadro dell’allarme per quellla che l’ex assessore alla Sanità della giunta Zingaretti Alessio D’Amato, ex candidato governatore e oggi consigliere regionale calendiano, definisce “questione giovanile”, lanciando un appello al sindaco Roberto Gualtieri. “A Roma esiste una questione giovanile che va affrontata con misure adeguate da parte del Campidoglio e di tutte le istituzioni.”, dice Alessio D’Amato: “I dati emersi al festival di Trento sono preoccupanti. Su questo c’è bisogno di fare di più, a partire anche dal tema delle baby gang e della sicurezza della movida, sfuggita di mano in alcune aree della città. Se il sindaco e la maggioranza vorranno, come Azione siamo disponibili al confronto, come abbiamo fatto con proposte concrete per il termovalorizzatore e la campagna ‘IlluminaRoma’, che ha avuto un primo importante riscontro con il maxi piano di finanziamento Acea di 65 milioni.
La questione sicurezza non può essere lasciata alle forze della destra che cavalcano la paura ma non risolvono i problemi”. Il terreno è pronto per il dialogo? Intanto, a fine 2024, dal Comune, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato aveva sollevato il problema con una lettera a questo giornale: “Perché una questione centrale come la sicurezza sembra essere un tabù per il nostro Pd?”, scriveva: “E’ un tema troppo importante per lasciarlo alla destra — che non ne occupa mai veramente”.