Mercoledì 4 giugno alle 18.00 saremo in via Petrolini per dire salviamo via Petrolini, difendiamo Roma.
Un progetto nato su fondamenta fragili, una sanatoria che apparirebbe controversa, una SCIA abbandonata forse per manifesta illegittimità e poi un permesso di costruire ottenuto in tempi record. È questa la storia – tutta romana – del cantiere di via Petrolini, nel cuore del Municipio II. Un caso che ricorda da vicino le vicende milanesi che hanno acceso i riflettori sulle presunte opacità del settore edilizio.
Il fabbricato, oggi demolito, sorgeva su un edificio originariamente destinato a uffici, poi abbandonato. I permessi per costruire si reggono su una sanatoria considerata illegittima dal Comitato delle Muse. Nonostante questo, il Comune ha ignorato i segnali e l’impresa ha abbandonato la SCIA iniziale per ottenere un nuovo titolo edilizio, rilasciato in tempi sorprendenti.
Nel frattempo, nessuna chiarezza sulla presenza di amianto, sugli inquinanti, sulle condizioni idrogeologiche e sulla stabilità degli edifici circostanti. Intanto, i lavori vanno avanti e sul mercato sono già apparsi gli annunci per la vendita dei 60 appartamenti in costruzione.
Per questo, Azione Roma sarà in piazza insieme ai cittadini martedì 4 giugno alle ore 18.00 in via Petrolini, per dire basta a un sistema che umilia le regole, mortifica la trasparenza e cancella il controllo pubblico. Salvare via Petrolini significa difendere Roma.