Una scelta identitaria per costruire il futuro di Roma, insieme.
A partire da oggi, la “Lista Civica Calenda” assume ufficialmente il nome del partito Azione sia in Campidoglio che nei Municipi della città, ad annunciarlo la capogruppo Flavia De Gregorio e il consigliere capitolino Antonio De Santis.
Un passaggio formale solo all’apparenza: in realtà si tratta di un passo profondamente simbolico, che rafforza il legame tra il gruppo capitolino, i territori e il progetto nazionale guidato da Carlo Calenda.
La nuova denominazione del gruppo capitolino e dei gruppi municipali è il frutto di un impegno identitario nel far crescere la proposta politica di Azione a partire dal territorio, dopo la fase congressuale. La nuova denominazione – afferma il segretario romano, Alesiso D’Amato – si accompagna alla campagna di tesseramento Diventa Azionista, costruisci il futuro di Roma. Con cui Promettiamo un impegno per la politica del fare bene.
Non si tratta solo di un cambio di nome, ma del segno di una nuova partenza che consolida il lavoro fatto finora e rilancia l’azione nelle istituzioni capitoline. La campagna di tesseramento “Diventa Azionista. Costruisci il futuro di Roma” accompagna questo passaggio, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più cittadine e cittadini nel percorso politico.
Questa ridenominazione sancisce l’adesione piena al simbolo, ai valori e al progetto di Azione, e rappresenta la volontà di costruire una presenza sempre più incisiva nelle istituzioni capitoline, in linea con il lavoro portato avanti a livello nazionale.
Inoltre, è un rafforzamento dell’identità e della visione politica che il gruppo porta avanti a Roma: più sicurezza, più trasparenza, più attenzione ai servizi, meno slogan e più soluzioni.
Guardiamo al futuro della Capitale con rinnovata determinazione, consapevoli delle sfide amministrative e sociali che attendono la città. Vogliamo essere una presenza sempre più incisiva e credibile, a partire dai Municipi, per costruire una Roma più moderna, inclusiva ed europea.
È un cambio di simbolo, sì. Ma soprattutto è un cambio di passo.
A Roma, Azione guarda avanti.
C’è un futuro che ci aspetta!