Trasparenza e responsabilità verso i cittadini: è con questo spirito che il nostro consigliere capitolino Antonio De Santis ha presentato un accesso agli atti che ha permesso di portare alla luce una grave irregolarità. Tra il 2017 e il 2024, diversi ministeri con sede a Roma non hanno pagato la Tari, accumulando debiti per oltre 17 milioni di euro nei confronti del Comune.
Il documento, ottenuto grazie al nostro lavoro, evidenzia morosità importanti da parte del ministero della Difesa (oltre 6 milioni), del Viminale (4 milioni), dei Trasporti, della Cultura e perfino della Presidenza del Consiglio. Alcune utenze sono in rosso da anni, altre hanno interrotto i pagamenti nel 2022.
Il sindaco Gualtieri ha definito la situazione “intollerabile” e ha annunciato un’azione decisa per il recupero di queste somme. Ma se oggi questo tema è emerso con forza, è solo grazie al nostro impegno per la trasparenza e per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
Abbiamo accolto con favore le parole del sindaco e ribadiamo che questi 17 milioni di euro devono esere destinati ad alleggerire la pressione fiscale su famiglie e imprese, come previsto da una recente delibera del Campidoglio.
Non cerchiamo polemiche, ma risultati concreti nell’interesse esclusivo dei cittadini. E continueremo a vigilare, con i nostri consiglieri Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, affinché questi impegni vengano mantenuti.