Azione Roma

Villa Ada, no al passaggio carrabile, il parco va difeso

Grazie all’impegno di Azione Roma, si accendono i riflettori sul progetto di un nuovo ingresso carrabile a Villa Ada, nel cuore della Capitale. Un intervento promosso dal Dipartimento Tutela Ambientale che rischia di compromettere uno dei patrimoni naturali più preziosi della città. Il varco, previsto tra via di San Filippo Martire e via Giuditta Pasta, aprirebbe l’accesso agli automezzi impiegati per la manutenzione, finendo per impattare pesantemente sull’ambiente.

Villa Ada è una delle ultime foreste urbane d’Europa, un’area unica da un punto di vista naturalistico e boschivo e dunque, a maggior ragione, da tutelare. Consentire ai mezzi motorizzati di accedervi rappresenterebbe un intervento estremamente invasivo e rischioso sia per la vegetazione che per la fauna selvatica presente. Per questo abbiamo ribadito la nostra ferma contrarietà al progetto e la necessità di convertire il passaggio carrabile in un accesso esclusivamente pedonale.

Restano, tuttavia, ancora troppi interrogativi e incongruenze che riguardano l’intera vicenda. A fine gennaio, la conferenza dei servizi aveva espresso parere favorevole alla riapertura di un accesso su via di San Filippo Martire, mentre la Sovrintendenza Capitolina aveva indicato come limite massimo la realizzazione di passaggi pedonali secondari non più ampi di 2,50 metri, contro i 6 previsti nel progetto attuale. Perché allora puntare a realizzare un ingresso all’incrocio con via Giuditta Pasta, dove in realtà non è mai esistito e con misure difformi da quelle indicate? E come mai, in una fase ancora interlocutoria, era già stato affidato a una ditta l’incarico per la posa in opera di un cancello?

Domande che meritano risposte chiare, a tutela di un’area che non può essere sacrificata sull’altare della viabilità privata.

Torna in alto