Parte la campagna di Azione Roma “Basta morti sulle strade”, con affissioni e flash mob nei luoghi più insicuri della città. È fondamentale investire su informazione e prevenzione, soprattutto in una città come Roma, dove il numero di incidenti resta drammaticamente alto e la tutela di pedoni e ciclisti dovrebbe essere al primo posto dell’agenda politica di tutte le istituzioni.
Da inizio anno in Italia sono 307 i pedoni morti (dati Asaps). Nel Lazio le vittime sono 48, di cui 26 solo a Roma. Numeri che raccontano una vera emergenza sociale e che non possono più essere accettati come inevitabili.
Ogni anno la prima causa di morte tra i giovani è l’incidente stradale. Una strage silenziosa che richiede una risposta immediata. Come Azione, riteniamo che la sicurezza stradale debba essere al centro delle politiche pubbliche, con un approccio integrato che unisca interventi infrastrutturali, controlli, educazione e campagne di comunicazione.
Proprio in questa direzione va la proposta di legge regionale “Lazio Strade Sicure”, presentata in Consiglio regionale da

l consigliere di Azione Alessio D’Amato, e purtroppo ferma da oltre due anni. La Regione deve fare la sua parte per ridurre le vittime della strada e non continuare a rinviare all’infinito una legge che dovrebbe essere considerata una priorità assoluta.
Roma deve diventare la città delle buone pratiche e delle iniziative concrete. Qualche passo in avanti è stato fatto, ma ancora troppo poco. Serve un impegno concreto della politica con azioni
mirate e misure efficaci: limiti di velocità più bassi nelle aree residenziali e vicino alle scuole, incroci e attraversamenti pedonali più sicuri, illuminazione potenziata, piste ciclabili protette e un sistema di controlli più severo.
Non è accettabile che attraversare una strada o andare in bici a Roma diventi un rischio quotidiano. Azione Roma sarà nei quartieri, davanti alle scuole e nei punti più pericolosi della Capitale per dire basta all’indifferenza e alla mancanza di sicurezza.
La vita sulle strade va tutelata, ogni giorno. Non possiamo più aspettare.
